Claudio Messa

Claudio ama la natura e… l’informatica! Il suo letto sembra una postazione spaziale, pieno di strumenti di comunicazione con cui soddisfa i suoi bisogni di movimento e di ricerca. È appassionato di avventura e fantascienza tant’è che ha scritto un libro dal titolo “L’introvabile tesoro del Pirata William Thompson” e ne sta scrivendo un altro.

Per quanto riguarda la musica è un vero e proprio cultore: sulla parete accanto al suo letto troneggia l’immagine del leader dei Rolling Stones e facilmente lo si trova con le cuffie, attraverso cui si gode i suoi brani preferiti. Il suo sguardo è sempre proiettato in spazi da esplorare e lo si percepisce sempre in azione, vivo e teso verso il mondo. I suoi occhi puntati sul suo pc, in realtà, guardano gli occhi di chi gli sta accanto e ridono gioiosi per il piacere di sentirne la vicinanza. La sua compagna Fabiola non lo ha mai perso di vista un momento, avvolgendolo d’amore e di attenzione, facendo della stanza di Claudio una casa felice. Così racconta Fabiola di lui: “Nell’ottobre del 2004 gli fu diagnosticata la SLA. Vedendo i suoi repentini peggioramenti, un medico si azzardò a dire che avrebbe avuto diciotto mesi di vita. Ma la caparbietà e la vicinanza delle persone che lo amano, gli hanno dato una grandissima voglia di vivere e di lottare, per guarire o accettare ciò che la vita gli destina.

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