Ho 49 anni e da 7 convivo con la sla. Nella mia vita ho sempre avuto fretta di fare tutto, chissà forse il mio cuore sapeva che non avrei avuto molto tempo. Avevo tutto ciò che volevo: una bella famiglia, un lavoro che amavo, facevo teatro in una compagnia amatoriale, insomma mi sentivo completa. Ora che sono ricoverata qui con peg e tracheo se mi guardo indietro il bilancio non è del tutto negativo. Certo la malattia mi ha tolto la mia vita, ma mi ha fatto stringere amicizie importanti e sempre più forti, ha rafforzato, non senza momenti difficili, il rapporto fra me e mio marito. Ora passiamo tutti i pomeriggi insieme, lui mi legge e mi fa sorridere. Insomma mi sento viva pur essendo prigioniera del mio corpo. E ho la certezza che io morirò quando Dio mi vorrà con sé, perciò cara sla tu sarai solo il mezzo che Dio userà per riavermi con sé.
Enrica Ghislanzoni


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