Fermiamoci un momento! Prendiamo per mano i nostri fratelli e cambiamo il mondo
Venti di guerra soffi ano sempre più minacciosi intorno al mondo portando con sé immagini infernali di violenza e di distruzione, tanto da essere presenti nei miei sogni. Infatti, qualche giorno fa ho sognato di essere in prima linea, come passando in rassegna gli uomini e i loro armamenti. Guardandoli schierati e armati con quei loro arnesi micidiali e progettati per fare a pezzi i nemici, mi è venuta la nausea pensando agli effetti di quelle armi sui corpi che avrebbero colpito e immaginando di essere colpito a mia volta.
Ma perché l’uomo deve provare tanto odio e tanta ferocia verso un suo simile? La storia non insegna niente? Ho pensato a quell’episodio della prima guerra mondiale che racconta il momento di tregua spontanea tra italiani e tedeschi in trincea a Natale che si sono fermati per celebrare la festività di Gesù e la insensatezza di un conflitto sanguinoso tra persone che fi no ad allora convivevano pacificamente. La guerra scaturisce da ordini di personaggi che hanno fi ni ambiziosi e spesso dovuti a motivi politici di espansione territoriale o di vecchie ruggini tra antagonisti. Poco a che fare con le popolazioni che mandano a combattere e a morire per il loro prestigio. Ma nel cuore della maggior parte dei soldati alberga la pace e la voglia di convivere con i loro vicini, perché i confini tra Paesi confinanti sono stati tracciati sulla base di accordi tra personaggi che ormai non esistono più o di natura geografica. Ci sono poi popolazioni bellicose che non riescono a dare una svolta alla loro esistenza per motivi storici e culturali.
Noi europei abbiamo avuto la fortuna di vivere in pace per parecchi decenni e ci chiediamo il perché di questi confl itti che vediamo sugli schermi TV e sui giornali, vediamo scenari terribili e preghiamo per quei poveri disgraziati che perdono la casa, la pace e la vita. Fermiamoci un momento e prendiamo per mano i nostri fratelli, cerchiamo di essere accoglienti e amichevoli con chi ci tende la mano e apre il proprio cuore con sincerità e fiducia. E cambiamo il mondo, è ora di ascoltare il cuore di ogni essere umano e rispettare gli esseri viventi, a cominciare dal nostro pianeta, la Terra, dal cuore immenso, gentile, generoso.
Impariamo ad amare dalla nostra Madre Terra e conserviamo la pace nei nostri cuori. È necessario ritrovare i valori umani e sociali a partire dalla famiglia, c’è troppo egoismo e troppa indifferenza tra noi. L’amore per il prossimo, la solidarietà e l’umiltà stanno perdendo significato e l’avidità rende arida la nostra vita.
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