Un angelo è venuto a vivere in camera mia

Pubblicato il

6 Giu 2024

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Un giorno, esattamente il15 marzo 2024 alle ore 15:39, Pippo scrive: Ciao Lisetta cara, come stai? Pensavo che nella mia camera, e precisamente nella parete di fronte a me, manca la fi gura di un Angelo. Che ne diresti se attraverso il nostro giornale trovassimo un pittore, un artista, un madonnaro disposto a fare un’opera buona, off rendoci un dipinto o un aff resco? Chiaramente come offerta di ringraziamento ai nostri Angeli, visto il gran da fare che chiediamo loro tutti i giorni! Che ne dici? Pensi che si possa fare? Un abbraccio, Pippo. Ciao.

Pochi minuti dopo Lisetta risponde: Pippo, che bella idea! Fammi pensare a come possiamo fare a trovare la persona giusta! Ci vediamo domenica… chissà se te la sentirai di alzarti un pochino! Ti abbraccio, Lisetta. Sentire esprimere un desiderio a Pippo e partire come un razzo per trovare il modo di soddisfarlo, è stato un tutt’uno. A chi poter chiedere un consiglio se non alla persona che da anni crea bellezza dentro la nostra grande struttura? È Aldo Bottoli l’uomo giusto! Designer, artista e drammaturgo del quotidiano autore delle bellissime opere disseminate fra RSA, RSD e ora anche L’Ospedale di Comunità appena inaugurato.

Aldo ci parla di un altro artista, suo fratello Mariano Bottoli campione dei madonnari che – guarda caso –stava proprio dipingendo angeli… Così è partita OPERAZIONE ANGELO PIPPO. Accade allora che con Aldo facciamo subito un sopralluogo in camera di Pippo, immaginiamo bene lo spazio da dedicare all’opera. Aldo fa un bozzetto e parla con Mariano. Mariano va da Pippo e lo conosce. Si decide di dipingere l’angelo su una grande tenda da appendere proprio dove la voleva Pippo, sulla parete davanti al suo letto. Mariano si mette subito al lavoro e pochi giorni dopo arriva con l’Angelo Pippo! L’emozione è grande e lo è ancora di più quando i tecnici agganciano la tenda e la srotolano davanti a Pippo in lacrime. Da quel momento Pippo è stato nominato Angelo Pippo… Queste sono le parole che lui ha sentito pronunciare dentro di sé dopo aver chiesto all’Angelo la benedizione “Pippo, io non posso benedire il tuo dipinto col nome di Angelo Pippo ma, in compenso, posso benedire te come Angelo Pippo…”

E Pippo ha esclamato: Oh! Madonna mia, quante emozioni mi hanno assalito quando mi ha benedetto col nome di Angelo! Se ne avessi avuto la forza, sicuramente mi sarei alzato e l’avrei abbracciato più volte stringendolo al mio petto!

E ha pianto.

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N:54

Maggio

2024

L’autore

Pippo Musso

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