I mesi più belli

Pubblicato il

30 Lug 2024

Categorie

Commenti

Adesso che era il periodo più bello della mia vita, eccomi qua in compagnia della SLA! Da pensionato potevo trascorrere il resto della mia vita in campagna, vedere le piante crescere e raccogliere i primi frutti…

Comunque oggi il lavoro del contadino viene rivalutato, il grande agricoltore ha sempre guardato di più alla quantità, il piccolo alla qualità del prodotto.

Sono stati aperti molti negozi sul prodotto biologico: che c’era di meglio se quel buon prodotto veniva dalla mia campagna! Questi mesi di agosto e settembre sono i mesi più belli, non per le vacanze al mare o in montagna, ma per il raccolto: pero, albicocca, pesca, prugna, nocciole, noci, uva e soprattutto i fichi.

Ho più di dieci alberi e di diverse varietà! Quello che mi dispiace di più è che SLA me li ha portati via insieme alla gioia della raccolta.

Ricordo che partivo la mattina presto per portare i frutti raccolti ai miei amici e parenti milanesi.

Adesso rimane il rammarico di quello che avrei fatto in questo splendido periodo in campagna… invece eccomi qua, tra queste mura, con questa malattia che giorno dopo giorno mi porta via le forze.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo articolo è comparso su:

N:56

Luglio

2024

L’autore

Angelo Fardello

Perito Elettrotecnico

Potrebbero interessarti…

TUTTO INTORNO A NOI È ARMONIA

TUTTO INTORNO A NOI È ARMONIA

Ci sono episodi nella vita di ciascuno, che appaiono irrilevanti ma con il tempo acquistano un significato profondo, e concorrono a formare la propria visione dell’esistenza.

leggi tutto
LA FATICA, CHE FATICA…

LA FATICA, CHE FATICA…

Viviamo nel tempo della comodità, dove ogni cosa è studiata per sembrarci facile. Ci siamo illusi che ogni traguardo possa essere raggiunto con il minimo sforzo, che le scorciatoie siano vie preferenziali e la velocità un sinonimo di successo. Eppure, per milioni di persone la fatica non è solo una compagna di vita quotidiana, ma una cifra essenziale dell’esistenza, «figlia del senso del dovere, della responsabilità, dell’amore per la propria professione».

leggi tutto
La cura del sogno

La cura del sogno

Uscita dal tunnel del monte Barro, quando le montagne si impongono alla vista insieme al lago, ho provato un senso di pace. Quante volte mi sono trovata davanti questo spettacolo, eppure, non mi suscitava particolari emozioni, era tutto scontato. Viviamo in un paradiso che non ci diamo il tempo di ammirare.

leggi tutto