In quest’ultimo periodo, sono stato portato in ospedale perché ho avuto problemi di cuore e perciò si è reso necessario indagare. Ma la difficoltà più grande che ho dovuto affrontare è stato COMUNICARE. Nessuno sapeva usare la tabella trasparente e questo mi ha messo in seria difficoltà. Il primo giorno di pronto soccorso, mi hanno diagnosticato la SETTICEMIA e Fabiola -che non vedevo da febbraio per colpa della pandemia – era disperata e ha chiesto di vedermi, perché se la diagnosi era giusta voleva salutarmi prima che morissi, perché avrei avuto pochi giorni di vita. Fortunatamente questa prima diagnosi è stata sbagliata. Dopo tre giorni ho avuto un grosso problema al cuore. Ricordo che mi hanno portato in sala operatoria e penso di essere svenuto oppure di essere stato sedato.
Dopo questo fatto mi hanno cambiato di reparto. Qui per fortuna c’era la dottoressa Messinesi che mi conosce da 15 anni, e dopo varie TAC e radiografie, hanno scoperto che tutto il mio problema è un grosso calcolo al rene! La mia “avventura” però non è finita ancora, perché il giorno dell’operazione mi hanno cambiato solo la dimensione della tracheo, senza poter operare il rene, perché si è rotta un’apparecchiatura che avrebbero dovuto usare! La solita sfiga… E così, purtroppo, devo ancora aspettare un po’ prima che possano operarmi. Confesso che è stata dura allontanarmi e della San Pietro mi sono mancati tutti, tantissimo!.
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