Amo la libertà del camper che ti permette di costruire la vacanza strada facendo
LA SICILIA MI RESTERA’ SEMPRE NEL CUORE
Io che considero la Sardegna la mia seconda casa devo ammettere che il viaggio in camper che più mi è rimasto nel cuore è il giro della Sicilia. Era il 2017, qualche mese prima della malattia.
Partiamo con un caldo torrido ai primi di agosto ma carichi di emozione perché quest’anno abbiamo deciso di lasciare la nostra amata Sardegna per scoprire un’altra isola. Decidiamo di spezzare il viaggio: prima tappa Orvieto, un’area sosta ai piedi della città che ci permette di riposare. L’indomani si riparte e dopo due giorni passati a Diamante, un piccolo gioiello della Calabria, arriviamo finalmente a Messina. Secondo i miei piani la prima tappa dovrebbe essere Giardini Naxos, ma l’area sosta è stracolma. Nessun problema, abbiamo la casa sulle ruote, ci spostiamo un po’ e troviamo un campeggio.
Decidiamo la tappa successiva: l’Etna, un paesaggio unico, quasi irreale, stupendo. Decidiamo di passare la notte ai suoi piedi, facciamo una passeggiata e chi incontriamo? I nostri amici Massi e Wilma con i figli Pietro e Martina e subito decidiamo di condividere la vacanza! Ci dividiamo per un paio di giorni, in cui visitiamo la bella Siracusa e piccoli borghi come Marzamemi, per poi trovarci a Punta Braccetto dove passiamo qualche giorno di relax al mare. La compagnia è tanto bella che dopo un paio di giorni divisi ci ritroveremo a San Vito lo Capo per altri giorni di mare.
Nel tragitto non possiamo non fare un salto nella storia della Valle dei templi, n posto da lasciare senza fiato, un tuffo nella storia quasi irreale. Prima di prendere il traghetto ci regaliamo un’altra perla di questa splendida regione: Erice, un piccolo borgo sopra Trapani con panorami mozzafiato. Amo la libertà del camper che ti permette di costruire la vacanza strada facendo .
La Sicilia mi resterà sempre nel cuore.
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